Via la tristezza con lo zafferano

Se ne parla meno di quanto siano realmente diffusi, perché molti mantengono un certo riserbo sul fatto di soffrire di disturbi riferibili a stati depressivi come tristezza, pensieri negativi, sfiducia nel futuro, problemi di concentrazione e memoria, insonnia o, al contrario, ipersonnia.

Eppure una ricerca svolta da Ipsos per conto di Bios Line ha rilevato che a soffrirne sono ben il 37% degli italiani. Certo conta molto anche la stagione: in autunno, la riduzione delle ore di luce è a svantaggio della serotonina, il che può indurre più facilmente malinconia, tristezza, apatia e malumore.

Per questo può essere utile ricorrere all’aiuto di alcune sostanze naturali in grado di favorire il normale tono dell’umore e contrastarne gli sbalzi e la negatività. Una di queste è sicuramente lo Zafferano che, grazie a carotenoidi contenuti nei suoi stimmi, tra i quali la crocina e il safranale, svolge un effetto benefico a livello di alcuni neurotrasmettitori cerebrali, che regolano il tono dell’umore e l’emotività. Altra sostanza particolarmente interessante è la Bacopa monnieri, una pianta utilizzata fin dall’antichità in Asia: alcuni suoi principi vegetali ricavati dalle sue foglie e dal suo fusto aiutano a stimolare le funzioni cognitive e la memoria.