Nutrire la bellezza della pelle

Contro le rughe e il rilassamento cutaneo, la battaglia si combatte sue due fronti

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All’esterno, con cosmetici mirati e, all’interno, integrando la produzione di collagene che con gli anni tende a diminuire. E per un’azione più completa, abbinandolo al suo aminoacido più importante, la Prolina.

Non è un caso se “Il ritratto di Dorian Gray” resta ancora oggi un romanzo di grande attualità: da sempre rincorriamo il desiderio di non invecchiare.
Lo dimostrano le vendite delle creme anti-age: + 9% anche nel 2022. Ma rallentare la comparsa dei segni dell’età significa soprattutto contrastare la perdita di collagene, la proteina ad alto contenuto di Prolina, che conferisce elasticità e compattezza alla cute. La sua produzione rallenta già intorno ai 25 anni, ma è fra 30-35 anni che si notano i primi effetti. A ciò si aggiungono le conseguenze dell’esposizione ai raggi ultravioletti, dello smog, ecc. responsabili di contribuire ad accelerare la degenerazione delle fibre di collagene.

Da qui l’importanza di un’integrazione “dall’interno” mirata e combinata con la prolina, che è il suo principale aminoacido, con la vitamina C, che svolge un’azione antiossidante e contribuisce a stimolare la formazione del collagene, e con l’Acido Ialuronico, altro grande protagonista della giovinezza della pelle perché aiuta a mantenerla morbida, elastica e idratata.