Come “sgonfiarsi” per stare meglio nella propria pelle

Non è solo un problema estetico: il gonfiore indolenzisce le mani, le gambe e i piedi e crea disagio.

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Per contrastarlo, oltre a limitare il sale e bere più acqua, sono utili le piante che vantano un naturale effetto drenante.

Il viso gonfio e teso, il colorito pallido, le scarpe che stanno strette, gli anelli che non entrano: sono alcuni dei fastidi più comuni dovuti alla ritenzione idrica, un disturbo che riguarda prevalentemente le donne (circa il 30%) ma che, soprattutto con il clima più caldo e umido, può interessare anche gli uomini.

A provocarlo è l’accumulo dei liquidi presenti nella circolazione di ritorno che, se non vengono drenati dal sistema linfatico, si depositano nei tessuti e causano il tipico gonfiore. Ad aggravarlo contribuiscono sovrappeso, alcol, fumo, eccesso di sale nonché la sedentarietà.
Per questo si consiglia di prestare attenzione all’alimentazione, di muoversi di più (soprattutto fare esercizio aerobico), di ridurre le sostanze eccitanti e di bere molta acqua, per stimolare la diuresi.

Particolarmente utili sono anche alcuni estratti vegetali come la linfa di Betulla e la Lespedeza, che hanno spiccate proprietà drenanti, l’Ortosifon, che favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche oltre a svolgere un effetto benefico sulla funzionalità del fegato, il Tarassaco e il Tamarindo che hanno qualità digestive e depurative.