Anemia in gravidanza, contrastala dai primi mesi
Durante la gravidanza le future mamme devono prestare attenzione alle possibili carenze nutrizionali che insorgono soprattutto durante i primi mesi di gestazione.
Il fabbisogno di macronutrienti (come acidi grassi essenziali e proteine) aumenta insieme al fabbisogno dei micronutrienti. Questi ultimi sono costituiti da vitamine e minerali, essenziali sia per il corretto funzionamento dell’organismo della madre sia per lo sviluppo del feto.
Tra le possibili carenze di micronutrienti, una molto comune è la carenza di ferro. Generalmente, le donne devono assumerne una quantità maggiore rispetto gli uomini. In caso di gravidanza, allattamento, ma anche di cicli mestruali prolungati, il fabbisogno aumenta dai 18 mg ai 30 mg al giorno. L’aumento avviene in modo progressivo soprattutto nelle prime settimane di gravidanza fino al terzo mese.
Perché in gravidanza aumenta il fabbisogno di ferro?
Il ferro è un componente fondamentale dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo, e della mioglobina, la proteina che rifornisce di ossigeno i muscoli. La quantità di sangue in circolo nel corpo aumenta proprio durante una gravidanza e, di conseguenza, aumenta anche il fabbisogno di ferro. Per questa ragione, le donne in gravidanza possono andare incontro ad anemia.
La quantità presente nel corpo dovrà allora essere sufficiente per garantire un adeguato nutrimento sia al bambino che alla mamma.
La carenza di ferro potrebbe alterare la crescita e lo sviluppo nervoso del feto, aumentare il rischio di parto prima del termine e di basso peso del bambino alla nascita.
Integrare il ferro durante la gestazione è fondamentale anche per combattere l’affaticamento e la stanchezza in gravidanza. Il fabbisogno della madre dovrà essere monitorato per tutta la gestazione, in particolare durante i primi tre mesi di gravidanza, quando la richiesta di ferro aumenta notevolmente. Anche durante l’allattamento la mamma dovrà assumerne in quantità maggiori perché il latte materno contiene quantità di ferro abbastanza ridotte, ma facilmente assimilabili.
Alimenti che contengono ferro
Per ovviare alla carenza di ferro, la madre può assumere dei cibi che contengono ferro. Il nostro organismo ha una capacità di assorbimento di questo minerale che cambia in base all’alimento e al tipo di ferro contenuto in esso. Le due forme principali di ferro negli alimenti sono il ferro eme e quello non eme.
Il ferro eme si trova negli alimenti di origine animale ed è considerato la migliore forma di ferro perché molto assimilabile dal nostro organismo. Tra gli alimenti ricchi di ferro troviamo il fegato di bovino, il cavallo, il fegato di maiale, ma anche il pesce. Spigola, aringa e gamberi appartengono alla categoria dei cibi ricchi di ferro. Consumare due o tre volte alla settimana un tipo di pesce che contiene ferro sarebbe un valido aiuto per diminuirne la carenza.
Invece, il ferro non eme si trova soprattutto negli alimenti di origine vegetale. Legumi, cereali, vegetali a foglia verde ne sono ricchi. Tra i legumi che contengono ferro in quantità elevate troviamo fagioli, lenticchie e ceci.
Per aumentare l’assorbimento del ferro, si consiglia di condire verdure, legumi, carne e pesce con fonti di vitamina C, come succo di limone o d’arancia per potenziarne l’assorbimento.
Per contrastare la carenza di ferro in gravidanza può essere utile ricorrere ad un integratore naturale. FerPlus Tre-Tard 30mg è un integratore ad alto dosaggio di Ferro in compresse gastroresistenti a rilascio graduale. L’innovativa tecnologia a tre stadi a rilascio controllato, insieme alle 3 forme di Ferro (bisglicinato, pidolato e fumarato) ne permette l’assorbimento graduale nell’arco della giornata, quindi un migliore utilizzo da parte dell’organismo.
Products recommended by Bios Line...

Principium FerPlus Tre-Tard 30mg
3 SOURCES OF ORGANIC IRON,3 RELEASE TIMESFOR BETTER ABSORPTION FerPlus Tre-Tard 30mg is a high-dosage Iron supplement in gradual release gastro-resistant tablets.The…