La serenità profuma di zafferano
Malumore e apatia sono spesso conseguenza dell’accorciarsi delle giornate ma si possono contrastare in modo naturale
È straordinario come le proprietà di alcune piante conosciute già anticamente vengano avallate da ricerche più recenti eseguite con moderne tecnologie. È il caso dello Zafferano di cui parlano già testi medici risalenti all’antica Persia (ancora oggi l’Iran è fra i maggiori produttori di questa spezia) e che gli antichi Romani utilizzavano, oltre che per curare l’asma e i problemi di digestione, anche per contrastare i disturbi premestruali e gli sbalzi d’umore.
Oggi sappiano che queste qualità gli derivano essenzialmente da due sostanze presenti nei suoi stimmi, la Crocina e il Safranale, che sono in grado di agire a livello di alcuni neurotrasmettitori cerebrali (serotonina, in primis) responsabili del tono dell’umore. Per questo proprio lo Zafferano può essere un ottimo supporto naturale per superare il cosiddetto Disturbo Affettivo Stagionale, che spesso compare all’arrivo dell’autunno. Non è nulla di grave ma, la minore luminosità delle giornate, può indurre malinconia, tristezza, apatia e malumore. Favorendo la serotonina, invece, si ristabilisce l’equilibrio ottimale e si tiene maggiormente a bada anche quella voglia di dolci che, proprio con l’arrivo dei primi freddi, spinge a mangiare più carboidrati.