Come migliorare lo stress mentale da studio e lavoro
Può capitare a tutti di avere vuoti di memoria anche se raramente. A volte ci si dimentica dell’azione che si sta per compiere o non si ricorda dove sono state messe l’ultima volta le chiavi di casa. La vita frenetica, lo stress mentale e le continue distrazioni non aiutano a concentrarsi nelle piccole e semplici azioni quotidiane come posteggiare l’auto in un parcheggio. Così accade spesso di non riuscire più a ricordare neanche dove è stata parcheggiata l’auto.
I cali di concentrazione e di memoria riguardano non solo i più anziani, ma anche i più giovani. Stanchezza, sonnolenza e confusione mentale possono causare una riduzione delle capacità mnemoniche, influendo negativamente sui nostri impegni quotidiani.
Memoria e concentrazione sono concetti differenti che riguardano entrambe le capacità della nostra mente. La memoria è la capacità del nostro cervello di assimilare, conservare e richiamare le informazioni riguardanti esperienze passate per affrontarne di nuove; la concentrazione, invece, è la capacità di mantenere l’attenzione su una specifica azione o su un determinato oggetto.
Entrambi i concetti sono collegati tra loro e i cali di memoria e concentrazione sono solitamente originati dagli stessi eventi, come periodi intensi di lavoro o di studio.
Surplus di lavoro intellettivo
Mantenere alta la concentrazione durante le prestazioni lavorative non è sempre facile. Lavorare per diverse ore, spesso senza aver dormito o aver seguito un’alimentazione equilibrata, può contribuire a ridurre le proprie capacità cognitive e di memoria. Si tratta di affaticamento mentale da lavoro.
Le difficoltà a concentrarsi sul lavoro possono essere causate proprio dalla mancanza di sonno. Si può soffrire d’insonnia se si hanno difficoltà ad addormentarsi o a dormire in modo continuativo per tutta la notte. Altre volte la qualità del sonno può essere cattiva. Così capita di svegliarsi di frequente la notte o troppo presto al mattino..
Le conseguenze di questi disturbi sono stanchezza mentale e spossatezza al mattino con un abbassamento della qualità delle prestazioni lavorative. In caso di mancanza di sonno, i sintomi sono molto evidenti: irritabilità, ansia, debolezza, sonno sul lavoro.
I mille impegni quotidiani possono provocare anche alti livelli di stress mentale che comportano un deterioramento della memoria e delle capacità cognitive. Questo accade a causa del cortisolo, l’ormone dello stress.
La stanchezza mentale da lavoro intenso e la mancanza di sonno possono allora causare una sensazione generale di smarrimento e di mancanza di concentrazione. Così può capitare di sentirsi distratti, di non riuscire a recepire bene le informazioni o ad eseguire nel modo giusto il proprio lavoro. Si tratta di sintomi da affaticamento mentale da attenzionare adeguatamente, così da tutelare l’efficienza del cervello e delle attività mnemoniche.
Periodi di studio intenso
La maggior parte degli studenti durante i periodi più intensi di studio avverte difficoltà a concentrarsi e a memorizzare tutte le informazioni contenute nei libri. La sensazione che si prova è di studiare per diverse ore senza riuscire nella pratica a ricordare le cose appena studiate. Così si è costretti e rileggere più volte con conseguenti perdite di tempo e di energia.
Anche la mancanza di sonno ha effetti sul cervello. Può capitare persino di avere colpi di sonno durante lo studio che finiscono per demoralizzare gli studenti e per influire negativamente sul loro rendimento finale.
La spossatezza mentale e l’affaticamento mentale sono dovuti a questi periodi di forte stress in cui si devono memorizzare molte informazioni.
Per evitare disturbi da affaticamento mentale si possono seguire alcuni accorgimenti che permettono di migliorare la concentrazione nello studio e migliorare la memoria.
Come migliorare la memoria e ridurre la confusione mentale da stress
Per ritrovare prontezza mentale, memoria e concentrazione può essere utile seguire un’alimentazione che includa cibi che migliorino le capacità mnemoniche. Andrebbero inseriti nella propria dieta alimenti ricchi di acidi grassi essenziali come gli Omega 3. Portano benefici proprio alle capacità cognitive del nostro cervello. Tra gli alimenti che contengono Omega 3 troviamo il pesce azzurro, i frutti a guscio, l’olio di lino, l’avocado e i vegetali a foglia verde.
Si possono seguire anche degli accorgimenti che permettono di migliorare la concentrazione durante lo studio o il lavoro. Può essere utile organizzare le informazioni in schemi o creare delle sessioni di studio brevi e ripetute nell’arco dell’intera giornata. Anche utilizzare immagini o associazioni particolari può servire a migliorare memoria e concentrazione.
In caso di periodi intensi di studio, surplus di lavoro intellettivo e stress mentale, possono essere molto utili delle soluzioni naturali per ritrovare prontezza mentale, memoria e concentrazione.
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