Altea e Lichene se la tosse insiste e irrita

È un meccanismo di difesa, ma sa essere irritante al punto da non lasciar dormire. Per tenerla a bada sono utili sostanze come l’edera che, in associazione al timo e agli arabinogalattani del larice, aiutano anche a fluidificare il catarro nel caso di tosse convulsa.

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Fastidiosa, irritante, talvolta imbarazzante e causa d’insonnia, la tosse è il disturbo per il quale ci si rivolge più spesso al medico.
Eppure non è una malattia, ma un sintomo, la reazione spontanea dell’organismo a una sostanza (virus, polvere, fumo, catarro ecc.) che irrita o ostacola le vie aeree.

Lungo i canali che portano l’aria ai polmoni ci sono infatti dei recettori specifici che inviano il segnale al cervello dal quale parte istantaneamente lo stimolo a contrarre i muscoli del torace per espellere rapidamente la sostanza irritante.

Talvolta però questo meccanismo entra in un circolo vizioso; succede quando le mucose della gola, essendo molto irritate, stimolano la tosse e questa, a sua volta, irrita ulteriormente le mucose.

Più che mai in questi casi è consigliato tenere ben umidificati gli ambienti, non fumare, mantenere idratata la gola e dormire con la testa leggermente più alta, per evitare che il muco in eccesso irriti ulteriormente la gola. Inoltre, possono essere utili gli estratti di alcune piante come il Lichene islandico e l’Altea, che svolgono un’azione idratante e lenitiva sulla mucosa, e l’Edera, che favorisce l’espettorazione del muco.